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“IL CORPO DELLA MATERIA. LA MATERIA DEL CORPO” — PAOLO GRASSINO E LUIGI MAINOLFI A CASA FIAT DE CULTURA

Gli artisti italiani Paolo Grassino e Luigi Mainolfi arrivano a Casa Fiat di Cultura dal 5 ottobre al 3 dicembre 2017 per presentare la mostra “Il corpo della materia. La materia del corpo”. La mostra d’arte contemporanea è costituita da 25 opere, tra sculture, dipinti, installazioni e video arte, e ispira domande sul presente, ricco di tensioni e paradossi, a partire da esperimenti con la materia e il corpo nel fare arte. È la prima volta che Grassino (Torino, Italia, 1967) espone le sue opere in Brasile, mentre Mainolfi (Torino, Italia, 1948), che di Grassino è stato il Maestro all’inizio della carriera, ha partecipato alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1981. In occasione della mostra presso la Casa Fiat di Cultura, entrambi ha progettato un lavoro inedito: Mainolfi espone il gruppo di sculture “Terre nuove”, mentre Grassino presenta l’installazione “Per sedurre gli insetti”. Il curatore è il critico d’arte Alessandro Demma ed il progetto espositivo è a cura dell’architetto Edoardo Fontana. L’ingresso e la programmazione didattica sono gratuiti.

La scelta del materiale da parte degli artisti è fondamentale per la costruzione concettuale del processo creativo. La materia porta significati che si sublimano nel momento in cui si trasformano in corpi artistici. Le opere di Paolo Grassino sono realizzate con materiali contemporanei – schiuma sintetica, resina, alluminio, tubo corrugato, cavi elettrici e lampade – mentre le opere di Luigi Mainolfi sono realizzate con materiali più tradizionali – come terracotta, bronzo e acciaio. Tuttavia “le loro creazioni dialogano e sono portatrici della stessa essenza, che è il rapporto tra materia, corpo e arte: è la storia di come i materiali semplici possono essere modellati e trasformati in oggetti che permettono una riflessione sul mondo, la natura e l’umanità; la frequente rappresentazione del corpo in questi oggetti è un modo di capire se stessi e la società attuale “, sottolinea il curatore Alessandro Demma.

Secondo Demma, portare la mostra “Il corpo della materia. La materia del corpo” a Belo Horizonte significa presentare al pubblico due esponenti dell’arte italiana contemporanea di diverse generazioni, raccontando come sta evolvendo la produzione artistica contemporanea in Italia.

Il presidente della Fiat Casa di Cultura, José Eduardo de Lima Pereira, sostiene che essere una porta d’accesso alla cultura italiana è una delle vocazioni dell’istituzione sin dalla sua nascita. Vocazione che viene premiata accogliendo, nelle sue gallerie, Luigi Mainolfi e Paolo Grassino. “Dal 2006, abbiamo il privilegio di presentare al pubblico capolavori italiani di tutte le epoche, dall’arte classica degli antichi romani, attraverso il Medioevo, il Rinascimento, Barocco e Rococò, al Futurismo. L’arte non si ferma nel tempo, continua e si trasforma, come tutto nella vita. Questa mostra presenta due artisti della contemporaneità italiana, che incarnano bene lo spirito di questa trasformazione permanente “, sottolinea.

La mostra “Il Corpo della Materia. La materia del corpo” è organizzata dal Ministero della Cultura, attraverso la Legge federale di Incentivo alla Cultura, da Casa Fiat Cultura e dal Consolato d’Italia in Minas Gerais, con il patrocinio di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), CNH industriale Capital, Fidis Bank, Fiat Chrysler Finance, New Holland Construction, Safra Bank e Green Urbanism. La mostra ha il supporto istituzionale della Scuola Internazionale Fondazione Torino, dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia, del Circuito Cultural Praça da Liberdade, dell’Istituto Statale del Patrimonio Storico (IEPHA), del Governo di Minas Gerais e del Governo federale. Ha anche il sostegno di: Banco Bonsucesso, MRV Engenharia, Ethros Ingegneria, Seris, Recycla BR, Piraferro, Tonin, Gruppo Aethra, Denso e Teksid.