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REFERENDUM POPOLARI ABROGATIVI 12 GIUGNO 2022

VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA – ISTRUZIONI PER GLI ELETTORI

Per cosa si vota?

I quesiti referendari sono 5, sono riportati in 5 schede distinte e riguardano:

– Quesito n. 1 – L’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi.

– Quesito n. 2 – La limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale.

– Quesito n. 3 – La separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati.

– Quesito n. 4 – La partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte.

– Quesito n. 5 – L’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Votando SÌ, l’elettore esprime la volontà di ABROGARE le norme citate nel quesito.

Votando NO, l’elettore esprime la volontà di NON ABROGARE le norme citate nel quesito.

 

Chi vota all’estero?

Votano all’estero per corrispondenza:

§ gli elettori iscritti all’AIRE residenti nei Paesi nei quali le condizioni locali consentono il voto per corrispondenza;

§ gli elettori temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche che abbiano presentato l’opzione per il voto all’estero entro il giorno 11 maggio 2022 ed i familiari conviventi all’estero, ugualmente optanti.

 

Come si vota?

Si vota per corrispondenza, con le modalità indicate dalla Legge 27 dicembre 2001, n. 459 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104. In particolare:

a) gli Uffici consolari inviano per posta a ciascun elettore un plico contenente:

– il certificato elettorale (cioè il documento che certifica il diritto di voto);

– le schede elettorali;

– una busta piccola (di norma di colore bianco);

– una busta di formato più grande, preaffrancata, recante l’indirizzo del competente Ufficio diplomatico/consolare;

– questo foglio informativo.

b) l’elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (ad es. una croce o una barra) sul rettangolo della scheda che contiene le parole SI o NO utilizzando ESCLUSIVAMENTE una penna biro di colore blu o nero;

c) le schede vanno inserite nella busta piccola che deve essere accuratamente chiusa e contenere esclusivamente le schede elettorali;

d) nella busta più grande già affrancata (riportante l’indirizzo dell’Ufficio diplomatico/consolare competente), l’elettore inserisce il tagliando elettorale (dopo averlo staccato dal certificato elettorale seguendo l’apposita linea tratteggiata) e la busta piccola chiusa, contenente le schede votate;

e) la busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta immediatamente, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro – e non oltre – le ore 16:00 (ora locale) di GIOVEDI’ 9 GIUGNO 2022;

f) le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite.

 

A T T E N Z I O N E

  • SULLE SCHEDE, SULLA BUSTA PICCOLA E SUL TAGLIANDO ELETTORALE NON DEVE APPARIRE ALCUN SEGNO DI RICONOSCIMENTO.
  • SULLA BUSTA GIà AFFRANCATA NON DEVE ESSERE SCRITTO IL MITTENTE.
  • LA BUSTA PICCOLA E LE SCHEDE DEVONO ESSERE INTEGRE.
  • IL VOTO È PERSONALE, LIBERO E SEGRETO. È FATTO DIVIETO DI VOTARE PIÙ VOLTE. CHI VIOLA LE DISPOSIZIONI IN MATERIA SARA’ PUNITO A NORMA DI LEGGE.